FEB 15, 2025
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Overview

Quando la domanda cambia di settimana in settimana e i tempi dei fornitori non sono costanti, gli Excel diventano una giungla: file duplicati, formule rotte, versioni diverse. Il risultato è che si decide tardi e spesso si compra in urgenza.
L’alternativa è lavorare sul fabbisogno netto: capire cosa serve davvero, quando e in che quantità, tenendo conto di ciò che è a stock e di ciò che sta già arrivando.

Il ruolo di AutoPlan

AutoPlan mette ordine: parte dalla domanda (ordini cliente o piano di produzione), sottrae scorte e arrivi pianificati e calcola il fabbisogno netto per articolo.
Da lì propone bozze d’ordine per fornitore con date coerenti ai lead time e alle regole di lotto. Se il contesto cambia, rigenera il piano in pochi click: niente “salti mortali” su mille fogli, ma un flusso chiaro che collega domanda, materiali e fornitori.

Dalla domanda ai PO: cosa succede davvero

  • Netting: domanda lorda − stock e arrivi = fabbisogno netto. È la base per non comprare due volte la stessa cosa.
  • Date realistiche: i lead time non sono tutti uguali; AutoPlan usa quelli corretti per non fare promesse irrealistiche.
  • Consolidamento per fornitore: raggruppa righe su poche date/ordini, così negoziazioni e controlli diventano più semplici.
  • Simulazioni: puoi anticipare o posticipare, cambiare quantità e vedere subito l’effetto su coperture e budget.

Vantaggi concreti (per acquisti e produzione)

  1. Meno urgenze e stock-out: emergono prima i buchi veri, non quando la linea è ferma.
  2. PO più “puliti”: quantità e date hanno senso, i fornitori rispondono meglio.
  3. Tempo recuperato: meno copia-incolla e riconciliazioni; più tempo su prezzi, alternative e rischi.
  4. Allineamento col reparto: i materiali arrivano quando servono davvero, il piano di produzione è più stabile.
  5. Visibilità uniforme: tutti guardano la stessa fotografia, aggiornata, senza versioni parallele.

Attenzioni (per partire bene)

  • Anagrafiche e lead time: se i dati base sono deboli, anche il piano lo è. Dedica un primo sprint a sistemarli.
  • Scorte di sicurezza mirate: per i codici critici imposta cuscinetti ragionati, non “uno per tutti”.
  • Ritmo decisionale: fissa una cadenza (es. settimanale) per ricalcolare e approvare i PO; evita micro-decisioni quotidiane che creano caos.
  • Coinvolgi i fornitori: condividi finestre di consegna e priorità, così la loro pianificazione ti segue.

L’obiettivo non è indovinare il futuro, ma prendere decisioni coerenti con i dati migliori disponibili. Con AutoPlan passi dal rincorrere gli imprevisti a prevenirli: ordini più intelligenti, meno emergenze, più serenità per chi pianifica e per chi produce.

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